lunedì 9 luglio 2007

Un altro blog sulla scuola.

Qualche giorno fa vedevo casualmente una parte di "chi l'ha visto?" su rai tre.Parlava di una ragazza che era scapata di casa e poi ritrovata.Era scappata da casa per la vergogna di aver subito una bocciatura scolastica.
La giornalista lo dice alla telecamera poi passa al caso successivo.Caso chiuso.E' un pò di tempo che sento in televisione parole "tabù" come bocciato,ripetente,asino.Ci fanno vedere dei filmati in cui dei ragazzi spaccano i banchi(cosa orribile!) o fanno di peggio.In una trasmissione di rai tre sempre mi è capitato di sentire una tizia che diceva che oggi c'è una dittatura dei figli nei confronti dei genitori!
Su un altro canale,in una di quelle discussioni in cui ci sono sempre le stesse persone,lo stesso psichiatra di sempre si lamentava del fatto che i genitori portano gli avvocati a scuola.Intanto si parla da anni di una riforma della scuola che,però,nessuno sa quale problema debba risolvere.Eh si,perché per risolvere i problemi della scuola,bisognerebbe prima capire quali sono.Ma prima bisognerebbe che la scuola fosse liberamente criticabile.Per la sua stessa natura la scuola italiana impedisce qualsiasi critica costruttiva ed organizzata nei suoi confronti.E' una roccaforte costruita per resistere ad ogni tipo di attacco.E' stata costruita per rimanere uguale a sé stessa.Questo significa,però,che non è dotata di alcun tipo di dinamismo,non si evolve,ed una cosa che non si evolve è destinata a spegnersi.Come?
Un giorno andai a registrare un'associazione onlus di nome "scuola anno zero".Negli obiettivi dell'associazione c'era l'assistenza psichiatrica agli studenti.Quando l'impiegato lesse la domanda si trasformò,mi chiese il numero di telefono della sede,mi chiese quando avremmo iniziato l'attività.Mi raccontò della nipote di 16 anni che aveva perso un anno,che stava sempre chiusa nella sua stanza,che non parlava più.16 anni!
Il meccanismo perverso della scuola prevede che una ragazza così debba perdere anni finchè non "rinsavisce".Quella ragazza era entrata in una specie di tunnel senza via di uscita,in cui il suo stato la portava a perdere anni e perdere anni incrementava la gravità del suo stato.
Domanda:c'è qualcuno a cui gliene frega qualcosa di questa ragazza?
Domanda 2 : è possibile che a parlare dei problemi dei giovani siano sempre degli adulti che,tra l'altro,si autoderesponsabilizzano?
Così ho avuto l'idea più scema del mondo,quella di un blog in cui i ragazzi potessero parlare delle loro esperienze scolastiche,in anonimato,e di come vorrebbero riprogettare la scuola.
Cordiali saluti.

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